Beh, per chi di voi si sia già appassionato al minimalismo credo che sappia più o meno di cosa stiamo parlando, mentre se ci fosse qualcuno che sia solo curioso o che vuole fare chiarezza, allora cercheremo di fare luce su cosa sia il disordine visivo. Prima di tutto mi presento, mi chiamo Fabiana Fiorelli e sono un interior designer.

A voler essere onesti, non è da molto tempo che mi sono innamorata dello stile minimal ma devo dire che, una volta abbracciato, i benefici sono di gran lunga superiori alle difficoltà che si possono incontrare quando si sceglie questo stile di vita. (Vi lascio il link per leggere l’articolo sul minimalismo https://fabianainteriordesigner.it/wp-admin/post.php?post=1018&action=edit). Uno dei tanti aspetti positivi è appunto il trovarsi in un ambiente che trasmette serenità, questo perché abbiamo eliminato il disordine visivo. Ovvero? Bene, per disordine visivo non si intende solo gli oggetti fuori posto o le coperte stropicciate, ma piuttosto la quantità e la disomogeneità di tali oggetti o arredi, nonché i messaggi che questi mandano al vostro cervello. No, tranquilli non starò qui a regalarvi il brivido della vostra prima seduta psichiatrica, ma dovete comprendere che si è scoperto, dopo molti studi, che il disordine, per quanto possa piacervi, in realtà è una grande fonte di stress. Già immagino i tanti disordinati che si disperano e cercano di autoconvincersi che loro stanno benissimo nel loro caos, ma dovete capire che il disordine è una fonte continua di stimoli per noi, ad esempio sfido chiunque a passare davanti alla tanto amata pila di panni poggiata sul letto o sulla sedia senza pensare “No, l’ho di nuovo dimenticato! Dovevo stirare!” E magari, perché no, fischiettare facendo i vaghi mentre chiudiamo la porta senza avere il tempo, in quel momento, da dedicare a quella faccenda, qui vi volevo, alla chiusura della porta che per un attimo vi permetterà di dimenticarvene del tutto dandovi sollievo, ma, piccolo spoiler, sapete cosa ha in mente il vostro cervello per voi? Di riproporvi il ricordo di ciò che dovevate fare nel bel mezzo di una riunione di lavoro, oppure ad una cena con gli amici, si, proprio così, ed ecco il generarsi dello stress. Ovviamente, i panni da stirare sono solo un piccolo esempio, ma la verità è che il nostro cervello si comporta così con ogni cosa: la chiamata urgente che dovevate fare, il mangiare dei cani che avete finito, l’acqua da comprare e così via. Ecco pertanto che converrete con me che a meno stimoli sottoponiamo la nostra mente, più sereni saremo, oltra al fatto che tutto sarà più gestibile dal momento che saprò esattamente dove cercare e quando. Non stiamo parlando infatti solo di ordine esterno, ma anche interno (qui ci aiuta il minimalismo) devo trovare un modo per sistemare ogni cosa in modo da sapere perfettamente cosa ho e quanti ne ho, in questo modo sarà facile da tenere sotto controllo. Inoltre, un altro aspetto positivo è che non avendo ingombri inutili le pulizie saranno molto più facili e veloci.

Ora, detto ciò, come dico sempre, dobbiamo pur essere realistici, in queste case ci dobbiamo abitare. Sarebbe bello non avere nulla in disordine o non avere la necessità di armadi, ma quando in casa siamo quattro, e nel mio caso con due figli quasi adolescenti, il tutto risulta essere davvero utopico. Cosi come avere un marito che ama leggere e pretendere che non ci siano libri in giro. Ecco allora che ci sono alcuni trucchetti che potranno aiutarvi a mantenere un ORDINE visivo.

I famigerati armadi. La cosa migliore, nel caso in cui siano tanti, è quella di adattarli al colore della parete (parete bianca, armadi bianchi, parete colorata armadio colorato), e di farli alti fin sotto il soffitto. Domanda che sicuramente qualcuno di voi si sta ponendo “E se non volessi cambiare l’armadio?” Bene, altra soluzione è quella di abbassare il soffitto con il cartongesso, magari inserendo anche dei faretti, perché no, che vi facciano vedere bene all’interno.

Stessa cosa vale per le librerie o per le vetrine, è meglio evitare vetri che mostrino cosa c’è all’interno( a meno che gli oggetti non siano studiati appositamente) rischiereste solo di avere sotto gli occhi oggetti a caso, ricordi e souvenir che invece possono essere messi in una scatola riposta all’interno di un mobile. Stessa cosa per i libri, e mi raccomando, non dimenticate di fare il decluttering ogni tanto.

“E se amo l’arte?” Benvenuto nel club direi! In questo caso è preferibile scegliere un solo quadro su una parete, ma di dimensioni importanti e dai bei colori in modo che possa attirare tutta l’attenzione che merita. un buon punto è quello di posizionarlo dietro al divano, magari con due applique per la sera.

“No, no, niente arte, noi siamo eterni vacanzieri e adoriamo le foto dei luoghi che visitiamo!” In questo caso il mio consiglio è di allestire un piccolo angolo della casa a mo’ di galleria (ovviamente senza eccedere nella quantità) se non siete tipi creativi e non volete cimentarvi nelle varie misure di quadri ad incastro allora potete prendere delle cornici tutte della stessa misura e dello stesso colore e creare uno stile molto ordinato e lineare. Il mio consiglio è quello di usare per tutte le foto la stessa tonalità, ad esempio tutte le foto con sfondo azzurro come nella prima, o tutte in bianco e nero. Si possono dividere anche per tema, magari solo vacanze o solo matrimonio/famiglia.

Diciamo, che questi sono solo alcuni piccoli trucchi, ma ce ne sono molti altri, come per esempio evitare le scritte alle pareti che creano un senso di confusione e attirano continuamente il nostro sguardo, se proprio amate le scritte divertenti (come me, per esempio) limitatele alla cucina, io le ho sui barattoli dello zucchero e sale e sulle tazze, quindi su oggetti piccoli. Oppure fate un opera d’arte, rendendola un quadro da mettere alla parete come punto focale. Per ultima cosa ricordate però, che come deve essere ordinato e sgombero il fuori, deve esserlo anche il dentro, ogni oggetto e accessorio deve avere il suo posto, cosi da poter essere tenuto sotto controllo.

Spero che il mio articolo vi sia stato d’aiuto e vi sia piaciuto, se così fosse potete seguirmi su Instagram per avere altre informazioni sullo stile minimal. E se avete domande o volete approfondire un argomento non esitate e chiedere.

La vostra interior designer Fabiana Fiorelli

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