Salve a tutti coloro che sanno che cos’è un pantone ma anche a coloro che non lo sanno, dal momento che oggi spiegherò cos’è. In realtà, la spiegazione, è molto breve e semplice, il pantone non è altro che un codice attribuito ad ogni colore proprio per renderlo inconfondibile. Per voi che state leggendo questo blog per la prima volta, mi presento, mi chiamo Fabiana Fiorelli e sono un interior designer.
Nello specifico, come scritto nel titolo, oggi parleremo del pantone 2024 ovvero il Peach Fuzz (13-1023), uno splendido mix tra rosa e arancio dalla tonolità quasi pastello quindi molto delicata.
Ciò nonostante si tratta pur sempre di un colore molto acceso ed energico per tanto, se vogliamo usarlo nel nostro mondo minimalista dovremo fare attenzione a non esagerare se non vogliamo correre il rischio di stancarci dopo un mese o due.
Vi svelo un segreto, per il lavoro che svolgo, dovrei amare tutta la gamma dei colori ma la cruda verità è che io amo di gran lunga le colorazioni fredde o neutre, ciò non toglie che, dovendo consigliare al meglio i miei clienti devo pur sempre prendere in considerazione le loro scelte. Per questo ho creato per voi tre combinazioni che comprendono sia tonalità calde che fredde.
Volendo tenere la mia preferita per ultima, inizieremo da quella che amo meno, ovvero l’unione del Peach Fuzz con il color prugna (se volete il codice pantone è il 7449 U). Ho usato questo accoppiamento per arredare un bagno, l’effetto è molto elegante, a mio avviso, ma trovo comunque che sia un tantino eccesivo unire due colori caldi, per questo ho scelto di mantenere il pavimento e l’interno doccia bianco, usando un gres 120×60 effetto pietra, mentre per il mobile sotto lavello mi sono tenuta su un bianco lucido, moderno e semplice.
Trovo che il bianco smorzi bene il tutto rendendolo più luminoso e più leggero, trattandosi di un bagno inoltre, userei delle luci dal tono naturale in modo da non rischiare di alterare troppo i colori, sia delle pareti che i nostri, evitando in questo modo di trovarci ad osservare allo specchio una pelle color peperone. Per le finiture invece, ho usato l’acciaio, anche qui, per poter rendere il complesso meno pesante e più luminoso.
Bene, cosa ne pensate? Usereste questa coppia di colori nel vostro bagno? Del resto, io ho sempre pensato che il bagno sia la stanza in cui si possa osare di più, passandoci, in fin dei conti, minor tempo.
Il secondo colore con cui abbinare il Peach Fuzz è il verde salvia (15-6114 TCX). Devo ammettere che questo è uno dei miei colori preferiti, lo trovo estremamente rilassante infatti, l’ho usato per una camera da letto. In questo caso, trovo che i due colori si accostino perfettamente senza contrasti eccessivi, lasciando alla persona che entra nella camera la naturalezza nel voltarsi verso la parete del letto avvolta da una sensazione di serenità, trasmessa appunto da questo splendido colore e smorzando l’energia del pesca.
Tattandosi della stanza da letto, per il pavimento, ho usato il gres effetto legno dai toni molto chiari proprio per impedirgli di distogliere la nostra attenzione, così come il letto e i comodini bianchi che illuminano il tutto ma passano comunque in secondo piano. Come potete vedere, l’unica parete colorata è quella del letto, questo è un piccolo stratagemma per poter usare i nostri colori preferiti nello stile minimal senza rischiare di stancarci troppo presto.
Ma la vera perla, che devo dire, ho apprezzato davvero con tutta me stessa, solo una volta che ho visualizzato il Render 3D è stata l’unione del pesca con il celeste.
Per l’esattezza con il codice 2975 C, potremmo chiamarlo azzurro cielo o azzurro baby, ma l’effetto che donerà alla vostra stanza. se abbinato al Peach Fuzz, sarà quello di assoluta freschezza.
Li ho usati quindi, per un soggiorno, ritagliando uno spazio delimitato da una nicchia ad arco per il pesca, mentre per gli arredi ho optato per il celeste e nelle finiture ho usato il rame.
Trovo che, tra tutti, questo sia l’abbinamento migliore in quanto potremmo usarlo in qualunque stanza, e se riusciamo ad equilibrare le giuste dosi di ogni colore allora non possiamo di certo stancarci ma solo trarre il beneficio sensoriale che ci trasmette ovvero, a mio parere, un intreccio tra freschezza e brio.
Per concludere, voglio lasciarvi con una piccola soluzione per non dover cambiare ogni volta tutto il vostro arredo, dal momento che i miei progetti vogliono essere per tutti e non solo per il settore del lusso. Ricordatevi sempre che esistono le chalk paint, ovvero pitture che possono essere usate direttamente sugli arredi senza necessità di carteggiare o del primer (salvo in alcune occasioni), in questo modo potrete colorare i vostri mobili , ma anche i vostri accessori, sia per dargli nuova vita, sia per adattarli ad un colore particolare …. come il pantone Peach Fuzz.
Spero che il mio articolo vi sia piaciuto e che vi sia stato d’aiuto, se volete, potete seguirmi su Instagram per altri consigli sugli abbinamenti dei colori e sugli arredamenti.
La vostra interior designer Fabiana Fiorelli.