Si, lo so, starete pensando che basterà aprire il vocabolario per scoprire il giusto significato della parola, ma la verità è che non è affatto così semplice.

Tanto per cominciare, mi presento, sono Fabiana Fiorelli e sono un interior designer, vorrei potervi dire che questo articolo parlerà dell’arredo minimal ma, ahimè, neppure qui è molto semplice. Si, perché il Minimalismo di cui tanto si sente parlare non può essere limitato ad un solo settore ne ad una semplice definizione ma va cercato più che altro in uno stile di vita.

E’ vero, al solo pronunciare la parola Minim… alcune persone vanno in tilt e già si immaginano prive di ogni loro bene più prezioso o delle loro meravigliose scarpe pagate un occhio della testa, ma sono qui proprio per svelarvi un segreto, non è così. Si, è vero alla base dello spirito minimalista c’é una profonda consapevolezza che togliere è meglio di aggiungere ma in questa frase mancano alcune parole fondamentali, ovvero, togliere ciò che non è davvero importante per voi, è meglio di continuare ad aggiungere cose totalmente futili. Le parole chiavi del discorso però sono due e cioè : PER VOI. Ecco dunque che la possibilità di dare una definizione universale al minimalismo svanisce in fumo, si, perché ciò che per me è importante per voi magari non lo è affatto e allora? come facciamo a definirlo? La risposta è che non si può.

Vi starete chiedendo: Ma come? Ci stai forse prendendo in giro? Assolutamente no! Ma la realtà è che ognuno di voi è libero di dare la priorità a ciò che più conta per se stesso e pertanto, a mio avviso, il minimalismo è assolutamente soggettivo e personificabile. Cerchiamo di capirci qualcosa, intanto, se siete qui a leggere questo articolo è molto probabile che vi stiate domandando se questo stile, chiamiamolo così, può fare al caso vostro. Personalmente, ero la classica persona che comprava vestiti o anche oggetti per la casa, presa dall’onda dell’entusiasmo ma puntualmente, dopo breve tempo, mi rendevo conto che ciò che avevo acquistato non mi piaceva e questo generava una grande confusione ed un enorme frustrazione a cui spesso non sapevo dare spiegazione. Ci convinciamo, grazie alle pubblicità, o alle offerte che vediamo, di aver bisogno di quell’oggetto ma la verità è che stiamo solo proiettando le nostre speranze di sentirci meglio su un oggetto, a vederla descritta cosi sembra una cosa folle no? Subito dopo ci sentiremo invece svuotati e insoddisfatti. Ecco, se vi sentite così allora credo che possiate pensare di avvicinarvi al minimalismo, iniziando intanto a capire chi siete e cosa vi piace davvero ed eliminando ciò che non vi rappresenta e che non vi trasmette gioia e non abbiate pietà nel farlo.

Non si tratta quindi di gettare via tutto ma solo quello che per voi non rappresenta un valore aggiunto e che invece vi crea ansie e frustrazioni, ad esempio quel pantalone che prima della gravidanza vi stava divinamente ma che ora ahimè non va, a cosa vi serve? O quella camicia a cui siete affezionati nonostante sia troppo larga e non vi valorizzi. Quelli non siete più voi, pertanto, andate avanti e liberatevene. Così facendo vedrete che lascerete andare molte cose e lo spazio in cui abitate finirà per sembrarvi più comodo e grande.

Ecco quindi che entra in gioco il minimalismo nell’interior design, sì, perché se sono un accumulatore seriale, di certo non posso pretende una casa con pochi mobili o con spazi sgombri dal disordine, giusto?

In questo caso, per esempio, ho usato il colore nero nella parete letto con un disegno bianco (che può essere fatto a mano) ma lasciando il resto delle pareti e gli arredi bianchi non genera un senso di oppressione ma anzi cattura l’attenzione di chi guarda in modo piacevole.

Pertanto ci possiamo avvicinare ad un arredo minimal solo se siamo anche noi minimal. Tenendo conto quindi, che le parole chiavi sono sempre PER VOI, allora capirete che il minimalismo nell’arredamento dipende fortemente dalla vostra personalità. Ad esempio, si dice che una sua caratteristica fondamentale sia l’uso esclusivo di colori tenui, ma io non la vedo affatto così. Certo, non farei un’intera stanza con tutte le pareti giallo fluo, ma se amate questo colore nessuno potrà impedirvi di usarlo nel modo corretto all’interno della vostra casa senza sentirvene sopraffatti. Io e mio marito ad esempio, amiamo l’arte, in casa nostra quindi troverete alcune pareti con dei grandi quadri ma, avendoli scelti con cura ed essendo una cosa che per noi vale la pena avere, ogni volta che li guardo mi sento appagata e soddisfatta della nostra scelta, di certo non mi pento e non mi infastidisco a vederli. Diciamo che a mio avviso il minimalismo è un giusto equilibrio tra colore e sobrietà, tra euforia ed eleganza. Quindi sentitevi liberi di farlo vostro come meglio credete.

Siamo onesti però, e ammettiamo che un concetto da tenere in considerazione quando si parla di arredo minimalista c’è, ovvero il disordine visivo. L’eccesso di oggetti sparsi ovunque e di mobili magari aperti che lasciano intravedere cosa c’è dentro è da ritenere MICIDIALE per la nostra serenità psichica e anche fisica. Del resto, provate a spolverare quelle belle mensole cariche di suppellettili tirandoli via uno ad uno senza correre il rischio di cedere alla tentazione di farci lo slalom attorno con il panno cattura polvere o senza avere la schiena a pezzi dopo aver fatto su e giù dalla sedia per toglierli e rimetterli, come vedete quindi prima di pretendere un arredo minimal dobbiamo essere minimal.

ecco un esempio di come si presenta uno spazio senza ingombri visivi (fatta eccezione per le scarpe) ma dobbiamo anche essere onesti e realisti, d’altronde in questa casa dovremo pur viverci, no?

Per questo stesso motivo sono sconsigliati mobili dalle forme troppo particolari, ma si prediligono le linee dritte, ammetto che in questo punto mi trovo d’accordo, c’è un che di rilassante nel seguire con l’occhio un mobile dalle linee decise e sgombero. All’inizio potreste avere la paura che il tutto risulti vuoto ma vi garantisco che una volta che avrete provato la sensazione di calma che questo vi procurerà non ne vorrete più fare a meno.

Detto ciò, per finire, vi svelo anche un modo per poter mantenere il vostro ambiente minimal, dovrete trovare un luogo in cui riporre ogni cosa, non lasciate nulla al caso o non continuate a spostare gli oggetti senza mai riporli, se volete mantenere l’ordine allora ogni oggetto deve avere il suo posto, in questo modo si farà prima a metterlo via e a pulire, pertanto la vostra vita sarà estremamente facilitata.

Ricapitolando quindi: Il minimalismo è uno stile di vita basato sul togliere ciò che non ci occorre davvero per lasciar spazio a ciò che amiamo e riteniamo davvero fondamentale. Per potervi avvicinare a questo stile allora dovrete conoscere bene voi stessi e non avendo paura di essere unici, solo così sarete meno influenzabili dal mercato del consumismo eccessivo. Nell’interior design minimalista, invece, dovrete capire le vostre reali necessità e basarvi su di esse senza lasciarvi contagiare dall’ultimo pantone per le pareti che poi vi stancherà dopo un mese, o da quel bel divano che hanno i vostri amici ma che non si adatta all’uso che ne fareste voi. Prediligete forme lineari e mobili non troppo alti, ma se proprio devono esserlo allora meglio fin sotto al soffitto così che quasi possano sparire alla vista. Trovate sempre il giusto posto per riporre gli oggetti o i vestititi che si trovano nella casa in modo da sgomberare le superfici il più possibile e potervi finalmente rilassare magari ascoltando una buona musica sul divano scelto apposta PER VOI.

Spero che il mio articolo vi sia stato di aiuto, se così è stato, seguitemi su Instagram per altri consigli sull’arredo minimal ed economico e se vuoi un articolo in particolare non esitare a chiedere.

La vostra interior designer Fabiana Fiorelli.